| |  | Gems.Wire.Tales. Marzo 2022Ciao reader, e vivendo con un asmatico allergico al 90% della Vita su questo pianeta, è iniziata la stagione dei "tieni quei così fioriti lontano da me!". |
Il mio pollice verde è notoriamente un pollice assassino, ma ci ho provato lo stesso: ho piantato dei girasoli, due rosi gialli a riempire la linea di rosi che delimita il giardino e anche due piante di lampone. Vi terrò aggiornati sull'evolversi della situazione!!
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Marzo è letteralmente volato. Dopo Febbraio dedicato a capirmi e organizzarmi con il lato burocratico e amministrativo, Marzo è stato all'insegna dell'organizzazione personale. |
È un casino, lasciatemelo dire. O meglio, sono un casino io!! È tutto un gioco di bilanciamento tra pensare alle mie collezioni, dedicarmi agli ordini personalizzati, fare promozione, essere attiva sui social aziendali, gestire i dolori osteoarticolare e le infiammazioni ai tendini e le spire sottili di depressione dovute a stress, terapie, cambio di stagione. Non mi sto lamentando, amo quello faccio, davvero! Sono una Bilancia-ascendete-Bilancia, "bilanciare" dovrebbe venirmi naturale :p Non mi lamento di niente, constato solo che ancora non ho trovato il ritmo giusto per riuscire a fare quello che voglio senza rimanerne schiacciata. E quindi aggiusto, limo, provo. Anche Aprile sarà all'insegna degli aggiustamenti di rotta, ma ho già delle basi interessati su cui muovermi :3
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Se vi siete persi il webinar di Mercoledì 30 Marzo, ospitata da Eurocultura, in cui ho parlato del mio percorsa da "persona normale - cancro - artigiana" vi lascio la trascrizione delle domande&risposte che avevamo preparato per l'intervista. L'intervista è stata ovviamente molto più ricca, con intermezzi divertenti e le domande di chi seguiva, ma non essendoci la possibilità di vederlo dopo in quanto solo in diretta, ho il piacere di condividere con voi almeno questo. Se avete domande, non esista a farle rispondendo a questa mail!
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Presentazione per l’intervista “Yes I can” a Michela Ulivieri.
Michela Ulivieri, traduttrice, interprete e insegnante di lingue straniere, nello specifico: giapponese, coreano, inglese, francese e tedesco. Nel Maggio del 2016, le viene diagnosticato un tumore maligno e aggressivo.
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Dopo tre anni di interventi devastanti e debilitanti, terapie che hanno provocato danni a lungo termine a fisico e mente, compresa una depressione clinica, Michela decide che non le bastava più solo sopravvivere, voleva vivere di nuovo. Ha iniziato piano piano a risollevarsi e a riprendere in mano la sua vita grazie a percorsi di psicoterapia oncologica, terapia farmacologica psichiatrica e riabilitativa motoria e muscolare. |
Alla fine del 2020, ha frequentato corsi di formazione in social media manager e avviamento all'impresa femminile. |
Michela a febbraio 2022, ha aperto la partita iva come artigiana, crea bijoux artistici ed esperienziali intrecciando, come fossero storie, fili di metallo, pietre e cristalli. |
Durante il Webinar intervisteremo Michela Ulivieri, una donna che ci porterà la sua testimonianza di come, da una situazione problematica, sia fisica che emotiva, si può ricostruire la propria storia professionale e la propria vita. |
Michela ci descriverà il suo percorso fatto di molti ostacoli e imprevisti, ma anche ricco di opportunità, strumenti e di stakeholder che l'hanno supportata e aiutata nel raggiungere il suo obiettivo professionale. Nella seconda parte del webinar, Michela risponderà alle domande tramite chat.
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Domande:
-Quando hai capito che era giunto il momento di cominciare a fare qualcosa per te e per il tuo futuro. Il momento clou che hai deciso per i gioielli. Dove e come hai trovato gli input per reagire.
Per prima cosa voglio dire a tutti che il titolo è “Yes I can” perchè intitolarlo: “se ti fai il kulo, ti formi e ti informi mirando ad obiettivi precisi, rischi di arrivarci molto vicino a quello che vuoi davvero" ci sembrava troppo lungo!!
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Tornando a me, il normale fluire della mia vita è stato interrotto nel 2016, a 36 anni, da un tumore. |
Ho passato il 2017 ed il 2018 a sopravvivere. Agli esami, agli interventi, alle terapie, agli effetti collaterali, tra cui una depressione clinica e danni neurologici a breve e, a quanto pare, anche lungo periodo. |
A inizio 2019 la necessità di tornare a vivere oltre che a sopravvivere ha superato il dolore, la paura e la depressione. Mi sono quindi mossa contattando un fisioterapista riabilitativo, una psicoterapeuta oncologica e uno psichiatra sempre oncologico. |
Nel 2019 e nel 2020 vari corsi di psicoterapia di gruppo mi hanno dato gli strumenti per superare la fase della sopravvivenza. |
Il percorso di arteterapia con una fotografa ha portato ad una mostra fotografica itinerante. Il percorso di scrittura terapeutica è confluito in un libro che ho aiutato ad editare per la pubblicazione. |
A metà 2020 , nonostante il covid, sentivo la necessità di dare di nuovo un senso attivo alla mia vita. Cosa voglio fare? Ho capito che non volevo più cercare di essere la brutta copia di quella che ero prima del tumore, fatica sprecata, tanta fatica per un risultato mediocre. Ho continuato a lavorare su me stessa per capire cosa volevo fare.
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Creare bijoux, intrecciare e tessere come fossero storie, è stata una delle cose che mi ha tenuta ancorata al mondo nel momento peggiore, un punto di contatto con quella che ero prima. |
Ho lavorato molto sul: chi sono io? |
Il cancro mi ha tolto tanto della mia identità: mi ha tolto l'identità fisica, quella emotiva e quella mentale costruite in 36 anni. |
Io ero quella che leggeva sempre, che ricordava tutto quello che leggeva, ero quella che capiva/scriveva/parlava 6 lingue, ero quella non troppo alta, dal fisico normale ma con due-tette-così che stavano su da sole, ero quella che si vestiva strana con gioielli ancora più strani.
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Il cancro mi ha tolto tutto questo. |
Addio al mio seno, e ai miei ormoni, tutti. |
Addio al mio corpo, coperto di cicatrici e con 20kg in più. |
Addio ai miei vestiti strani, i ciccioni devono vestirsi come tende da circo in colori tristi a quanto pare. |
Addio alla lettura, addio alla memoria, addio alle lingue straniere.
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Benvenuta depressione clinica.
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Io non sono i miei ormoni. |
Io non sono le mie conoscenze, la mia capacità di leggere o parlare. |
Io non sono il mio corpo, i miei chili in più. |
Io non sono i vestiti che indosso. |
Io non sono la nebbia che mi circonda e mi pervade. |
Io non sono nessuna di queste singole cose, ma sono l'insieme di tante cose, anche di queste. E quando inizi a toglierne così tante, quello che sei ti scivola tra le dita e ti chiedo cosa sia rimasto di te.
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Io sono i miei pensieri, le mie paure, il mio dolore, la mia gioia, le mie risate, i miei sogni, la mia immaginazione. |
Io sono disegni di storie e sentimenti archetipi, io sono parole che parlano all’animo, io sono storie intrecciate con fili di metallo, pietre e cristalli che parlano di me e di chi vorrà ascoltare o raccontarmi la sua storia. |
Io sono i miei disegni, i miei colori, il nero degli abissi e il rosso della passione e del sangue, sono il giallo del Sole, ma anche il grigio della depressione. |
Io sono le mie creazioni, fili di metallo intrecciati, tessuti con pietre e cristalli per narrare sentimenti archetipi, ancestrali, che ti prendono alla bocca dello stomaco. |
Io sono anche i libri che leggo perdermi di nuovo nella lettura, immergermi nel flow e lasciarmi fluire dove il tempo non ha più senso.
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Ho imparato l’ascolto, ho imparato a dare valore al dolore, alla paura, mia e di riflesso degli altri. Non sono mai stata una di quelle persone da frasi fatte "dai, vedrai che non è niente” ma adesso ne ho fatto quasi una crociata! Ed i miei gioielli raccontato tutto questo. Fissano sentimenti che le sole parole fanno fatica a descrivere, li fissano con il mezzo più antico che ha l’uomo: il racconto. Diventano simbolo tangibile di un racconto allegorico di gioia, paura, depressione, risate, amore infinito.
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- In che modo hai iniziato cominciato a ricostruire la tua vita? Hai avuto dubbi/incertezze e come sei riuscita a superarli?
Una volta superata la fase della sopravvivenza, dopo aver dato un minimo di stabilità a fisico, mente e spirito, sono passata al riappropriarmi delle conoscenze perse che riuscivo a recuperare e agli approfondimenti di quelle che proprio mi mancavano.
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Per la manualità della lavorazione non mi sono mai fermata, qui gioco in casa! Ma per rendere tutto questo una professione avevo bisogno di avere le basi su tutto il resto!! Ho iniziato cercando tra i corsi di formazione per donne e disoccupati. Per prima cosa mi sono candidata per un corso di formazione in social media manager, per due motivi: per mio uso personale e anche per conoscere meglio quella che poteva essere una strada lavorativa alternativa.
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Qua ho conosciuto professionisti bravissimi e disponibili che un po' mi hanno odiata per la mole di domande che facevo continuamente!! La svolta, devo dire che me l’hai data tua, psicologa del lavoro, mi sono sentita rivoltata come un calzino!! Mi hai fatto capire su cosa puntare, su cosa VOLEVO puntare veramente, ho capito che stavo sprecando energie pur avendone così poche cercando di portare avanti 200 cose … e invece no. Un solo obiettivo per volta, l'obiettivo per me più importante. E avanti. Nonostante tutto perché è quello che amo fare e che so fare bene!
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Un secondo corso di formazione in avviamento all’imprenditoria femminile sempre organizzato da enti di formazione della regione veneto, mi ha dato gli strumenti giusti e le conoscenze di base essenziali per muovere i primi passi nell'imprenditoria di artigianato artistico
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- Con quali strumenti e modalità? Hai seguito un business plan?
Grazie alla psiconcologia dello IOV (Istituto Oncologico Veneto) messa a disposizione dal servizio sanitario italiano, a portali per disoccupati, ufficio del lavoro e vari enti che promuovono corsi di formazione sul territorio. Ammetto che il fattore covid mi ha dato un grande aiuto, avendo convertito tutti i corsi in didattica online! Altrimenti non sarei riuscita a partecipare così in fretta a corsi che richiedevano di percorrere un'ora o più di strada in macchina al giorno!! Non riuscire fisicamente a farlo nemmeno adesso ancora, figuriamoci nel 2021!! |
Ogni percorso che ho seguito mi ha lasciato non solo conoscenza, ma soprattutto strumenti da utilizzare:
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- Il training autogeno mi ha ridato una discreta padronanza sul mio corpo.
- La mindfulness mi aiuta nella concentrazione, nella gestione delle energie, nel radicarsi nel qui ed ora.
- La psicoterapia mi ha insegnato a riconoscere i trigger che innescano la depressione e grazie alla terapia farmacologica riesco non solo ad identificarli, ma anche a superarli con danni sicuramente più gestibili rispetto agli anni scorsi!
- L'arteterapia fotografia mi ha accompagnata in un percorso tra passato - presente della malattia e futuro facendomi capire quando per due anni io un futuro non l’ho avuto. Ma senza futuro, senza progettualità, non è vita, è sopravvivenza.
- La scrittura terapeutica è uno strumento che usavo inconsciamente, ho sempre scritto e amato scrivere, solo per me stessa. Dal 2016 ho fatto la scelta di pubblicare online parte dei mie scritti, revisionati, edulcorati e corretti, sul cancro. Questo far uscire via scrittura ciò che le parole non riescono a portare fuori a voce e l’ho poi traslato nelle mie creazioni. Il percorso di scrittura terapeutica ha dato conferma a questo mio scrivere e mi ha fornito strumenti e conoscenze concrete su come muovermi. Inoltre mi ha permesso di partecipare alla revisione e pubblicazione di un libro contenente anche i mie testi, quando mai avrei potuto farlo?!?
- Business plan: è una figata il business plan, è il tuo migliore amico se vuoi avere un’attività! Tutti ne parlano, tutti dicono che serve, che è essenziale, ma alla fine devi trovare un professionista che ti prenda e per mano e ti faccia capire come diamine lo devi fare! E dopo è solo amore!
- Piano editoriale: lo odio, lo odio, lo odio, ma serve tantissimo! Come l’ossigeno. In realtà È proprio questo, è ossigeno nel mare delle cose da fare soprattutto quando fai tutto da sola. Per le micro imprese one-woman-show è un salvagente!
- Creazione di un sito. Base di html e css, e poi utilizzo di CMS come wordpress. Perchè un sito serve, è essenziale, deve essere fatto bene non solo esteticamente, ma anche e soprattutto dal punto di vista tecnico e legale, tra gdpr, cookies, dati sensibili, etc.
- Rebranding, vale a dire considerate l'aspetto di presentazione del brand, dal nome al logo, dai colori al pay off, dal tono di voce al target, etc. Tutte cose importantissime che inizialmente ti trovi a fare da sola se non puoi pagare un professionista e sapere anche solo le basi di come fare tutto, è essenziale!
- Gestione dei social come FB, Instagram, Linkedin (che nel mio caso non serve epr fortuna!!) qui avevo conoscenze empiriche, ma avere finalmente degli strumenti concreti è stato essenziale per passare dall’hobby al lavoro vero e proprio.
- E vogliamo parlare di tutta la parte burocratica?!? Regime fiscale, tipo di attività, codici ateco, apertura di e-commerce, etc etc. Una giungla!!
Se sei una micro impresa e, soprattutto all’inizio, gestisci tutto da sola, è indispensabile sfruttare le risorse gratuite che il mondo ti offre ma allo stesso tempo saper capire quanto un lavoro mediocre con relativo impiego di tempo possa effettivamente valere di fronte al lavoro di un professionista pagato per farlo. Ad esempio su logo e gestione burocratica: designer e commercialista tutta la vita!
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- Chi ti ha supportata In primis la mia famiglia, tutta. Il mio compagno, i miei genitori. I miei amici. Perfetti sconosciuti. Ho trovato aiuto nella sanità pubblica, la psicoterapia oncologica e la psichiatria oncologica per uscire dalla prima fase di sopravvivenza. Poi in professionisti come psicologa del lavoro, commercialisti, social media designer, professionisti del settore commerciale ed artigianale, che mi hanno messo davanti gli strumenti per dare una forma concreta a quello che desideravo, parlando di burocrazia, agenzia delle entrate, contributi, INPS, fatturazione elettronica, vari regimi fiscali, business plan, calendario editoriale, calendario aziendale, target, etc |
E infine, ma non ultimo per importanza, ho avuto il supporto di una community online che di fronte al mio mostrarmi per quella che sono, per il percorso che stavo vivendo, ha risposto in maniera fantastica permettendomi di conoscere spaccati della loro vita personali, dolorosi e bellissimi. I social sono pieni di persone meravigliose, solo che la maggior parte delle volte se ne stanno in silenzio ad osservare.
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- In quanto tempo sei riuscita a creare una "Nuova Michela" In realtà ci sto ancora lavorando!! Il primo cambiamento importante è avvenuto in un anno per riprendermi a livello fisico, emotivo, mentale e un altro anno mi è servito per accumulare quelle basi di formazione necessarie, nel mentre recuperavo ancora un po' la forma fisica. |
Ho ancora tanto da fare, e da recuperare! Dallo scorso anno ho ripreso a leggere con un buon ritmo, ma i danni neurologici delle terapie fatte e tutt'ora in corso sono ancora piuttosto pesanti: scarsa concentrazione, vuoti di memoria, estrema difficoltà nel recupero delle informazioni immagazzinate. Vorrei recuperare parte delle mie conoscenze linguistiche, ma sto ancora cercando di capire come, è tutto una prova, un esperimento, un vedere se questa "stratagemma" funziona e passare al prossimo. Senza dimenticarmi della depressione clinica, che la momento è "gestibile", ma aspetta veramente niente per insinuarsi e prendere il controllo. Penso che sarà un lavoro che durerà fino alla fine di tutto, quello di ricostruirmi.
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- Quali 3 consigli daresti a chi sta "reinventandosi"?- Trovate il vostro ikigai. Il filo della vostra vita, quello che amate fare e che avete fatto anche senza accorgervene da sempre, quello che vi fa stare bene, e costruite attorno a questo. Per esperienza un colloquio con una psicologa del lavoro aiuta moltissimo!!
- Muovete il culo!! Non state fermi. Non aspettate che le cose cadano dal cielo o arrivino per miracolo, nessuno vi suonerà alla porta per darvi il lavoro dei vostri sogni o cambiarvi la vita che non vi piace. Fate cose, seguite corsi, ci sono risorse gratuite illimitate online, certo, quelle a pagamento sono più complete e soprattutto avere qualcuno che ti insegna è tutta un’altra cosa!! Ma se non potete permettervelo intanto provate tutto quello che di gratuito vi incuriosisce. Non collezionate freebies, ma scegliete un argomento che vi incuriosisce e dedicategli almeno un mese, anche solo un’ora al giorno per capirlo, approfondire, vedere se vi piace oppure no. Capire cosa NON vi piace è importante come capire cosa vi piace. E a tutti quelli “eeee, ma io non ho tempo” invece di stare un’ora a scollare FB o IG, fate qualcosa di bello per voi, scrivete, disegnate, dipingete, leggete un libro, imparate 5 parole in una lingua straniera, insomma: muovete il culo!!
- Non si è mai troppo vecchi, troppo stanchi, troppo sbagliati. Ci poniamo solo male gli obiettivi, ognuno di noi ha dei limiti, il primo passo è capirli e accettarli, porsi obiettivi realistici ma che facciano un passo nel sogno. Spingete i vostri limiti sempre un passo o anche solo mezzo passo più in là, poi vi troverete a spostare anche i vostri obbiettivi, sempre più in là.
- BONUS. Non paragonatevi agli altri. Non conoscete la loro strada, il loro percorso. Non invidiate ciò che hanno raggiunto perché non sapete se saresti pronti a pagare lo stesso prezzo. Ci sono artigiane bravissime che adoro e che fanno questo lavoro da più di 10 anni, come posso pensare di paragonarmi a loro io che ho aperto p.iva da due mesi? Datevi tempo. Concentratevi su voi stessi, sul vostro percorso, su chi siete veramente.
Se ci fossero domande, sono qua, chiedete pure ^____^
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| | Per qualsiasi domanda, curiosità, informazione, o anche solo per fare due chiacchiere o darmi la tua opinione su Nekojewels in generale o su quello che trovo scritto in questa newsletter in particolare: sono qua, sentiti libera di scrivere, sono sempre e solo io che rispondo. |
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| | | Di cosa ho parlato a Marzo: |
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| Gems | Marzo è il mese in cui passiamo dal cielo dal cielo dei Pesci a quello dell'Ariete. Dall'ultimo al primo segno dello zodiaco. Il 20 Marzo si chiude un anno astrologico e inizia il nuovo. |
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Wire | Il 21 Marzo, primo giorno di primavera, ho presentato la mia creazione per l'evento "Bosco e Poesia" organizzato dal collettivo creativo di IG #creoergosum🌿 : |
"Kuromori". Ispirato da un haiku di Basho. In questa creazione che vede una bellissima agata dendritica bianco latteo con intrusioni nere, ho provato per la prima volta a realizzare piccoli alberi in sire per una foresta sotto la neve al chiaro di luna. Cosa ne pensi? Sono riuscita nell'intento? :3 |
( Kuromori è ancora disponibile ) |
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Tales | A inizio Marzo ho presentato la collezione "Gatti e Giappone" dedicata a 8 yokai frlini della mitologia giapponese: Kaibyō, Nekomusume, Kasha, TsukiNoNeko, Bakeneko, Nekomata, Nekomata, Maneki neko :3 |
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| | | Novità in arrivo per il mese di Marzo: |
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| | Ad Aprile conto di presentarvi i primi pezzi di "Kotoba" (parole): pendenti con pietre dure e una lavorazione non troppo complessa dedicati a parole particolari, speciali, inusuali di varie lingue. Ve ne presenterò una a settimana, tutti i Mercoledì. Hai una o più parole che vorresti veder presentate?
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Inoltre la nuova collezione più-o-meno mensile sarà dedicata ai giorni della settimana, ai loro significati e simboli in varie culture. Se mi mi hai seguita nella rubrica video su IG "caxxi&maxxi" hai avuto delle gustose anteprime :3 |
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| Due progetti molto belli di cui faccio parte si stanno muovendo su Instagram, di uno non posso ancora parlarvi, ma posso accennarvi l'altro: |
Verso metà mese sarò ospite di Gioconda di "Pupillae Art Doll" per parlare del sogno nel mito e nella cultura giapponese! Presto maggiori dettagli.
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Piccola news di IG: la rubrica video in diretta "caxxi&maxxi" dalla frequenza assolutamente casuale, in cui ti parlo di novità, lavori in corso, rispondo alle tue domande e ti faccio anticipazioni varie! |
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| Giurin giurello: entro la prima settimana di Aprile caricherò tutte le creazioni subito disponibili nello SHOP del sito!! E di conseguenza poi anche sugli shop di Facebook e su quello di Instagram. Promesso!! Il problema del micro-business-one-woman-band è soprattutto questo: gestire le priorità quando tutto è priorità :p |
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| | | Se pensi che questa newsletter possa interessante una tua conoscenza, inoltragliela senza problemi! Se invece hai ricevuto questa newsletter da qualcuno che ti vuole bene, ma non sei iscritta, puoi farlo in qualsiasi momento.
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E se ti sei persa le Newsletter precedenti puoi sempre recuperarle nell'Archivio. |
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